mercoledì 20 aprile 2011

Ancora a proposito di lavoro

"Il lavoro è amore rivelato. E se non riuscite a lavorare con amore, ma solo con disgusto, è meglio per voi lasciarlo e, seduti alla porta del tempio, accettare l'elemosina di chi lavora con gioia.
 Poiché se cuocete il pane con indifferenza, voi cuocete un pane amaro, che non potrà sfamare l'uomo del tutto. E se spremete l'uva controvoglia, la vostra riluttanza distillerà veleno nel vino.
E anche se cantate come angeli, ma non amate il canto, renderete l'uomo sordo alle voci del giorno e della notte".


Kahlil Gibran

Parole Sante, mi verrebbe da dire, ma poi mi viene in mente il docufilm di Ascanio Celestini sul call center Atesia realizzato insieme ai lavoratori auto-organizzati. Ma poi quella è un'altra storia, o no?

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