venerdì 25 novembre 2011

Interim, un audio documentario sul lavoro flessibile

Interim, la locandina dell'evento
Il fatto pubblico: Mercoledì 30 novembre alle 19.30 il cinema Kino di Roma diventa luogo di puro ascolto e presenta l'audio documentario Interim, di Jonathan Zenti, dedicato al lavoro e alla flessibilità.
Per due mesi l’autore ha registrato ciò che accade all´interno di una grande azienda di raccolta e smistamento di ricambi d’auto dove ha lavorato come interinale.


Il fatto privato: Interim è presentato dall'associazione di audio documentaristi Audiodoc. L'audio documentario è uno specifico genere di narrazione orale, il racconto sonoro della realtà.
La possibilità di ascoltare, registrare, ricostruire e proporre il mondo in cui viviamo e quello che andiamo a scoprire.



sabato 19 novembre 2011

Questione di ego

"Nessun individuo che si serva davvero del suo ego, del suo vero ego, riesce a trovare il tempo per qualche maledetto hobby".

(Zooey, tratto da Franny e Zooey, di J.D. Salinger. Il mio libro del cuore, delle grandi decisioni, dalla copertina bianca che nel tempo ha cambiato colore, quello più riletto, portato a spasso in ogni posto).

mercoledì 16 novembre 2011

Tutti a scuola

Il fatto pubblico: Sabato scorso, il 12 novembre, si è svolto nelle 5 province laziali (In)formiamoci, il progetto di orientamento e motivazione rivolto agli studenti degli ultimi anni delle scuole superiori. Hanno organizzato l'evento i ragazzi dell'associazione Rena, a cui avevo già accennato in un precedente post.
In pratica, oltre cento "arenauti" provenienti da ogni parte d’Italia e dall’estero sono andati presso alcune scuole selezionate e hanno condiviso con gli studenti le loro storie personali e professionali, li hanno incoraggiati a scoprire e seguire le loro passioni e si sono proposti come mentori nel percorso di avvicinamento alla scelta universitaria o all’entrata nel mondo del lavoro.

Il fatto privato: Ho partecipato a (In)formiamoci e con alcuni ragazzi sono andata al liceo Righi di Roma. E' stata un'esperienza bella, faticosa, provocatoria: perché quando io ero a scuola ognuno si faceva i fatti propri? Perché al lavoro ognuno continua a farsi i fatti propri? Perché si plaude al presidente della Repubblica Napolitano quando dice che "l'italia deve diventare il più rapidamente possibile un Paese aperto ai giovani, deve offrire opportunità non viziate da favoritismi e creare per il lavoro sistemi assunzione trasparenti" e il giovane che nel frattempo ha messo i capelli bianchi e dice le stesse cose invece dà fastidio? Non è che certe verità passano ancora per ruolo ed età e distanza? Napolitano sta al Quirinale, il trentenne te lo trovi in casa.

venerdì 11 novembre 2011

La proposta indecente

Il fatto pubblico: La rete aiuta il lavoro e dice no a quello sottopagato o gratuito. Su Twitter la principale conversazione seguita muove da #nofreejobs, di Cristina Simone. No free jobs, cioè io non lavoro gratis, non si accettano lavori senza contratto e occupazioni subordinate con partita Iva. Su Wired tutti i riferimenti della protesta che diventa più concreta con la segnalazione delle aziende che fanno proposte "indecenti".

Il fatto privato: Seguo il topic su Twitter e oltre all'indignazione mi colpisce la creatività e le proposte di tutte le persone che rispondo al primo twit, come quello di chi scrive"perché il lavoro si paga. Sennò torniamo al baratto, che è meglio per tutti!" come quello che aggiunge "Insomma: siate folli, siate affamati ma non siate fessi". E dire che il mio post della settimana scorsa, quello che annunciava l'odierna giornata palindroma, mi sembrava un po' ingenuo. Continuiamo a denunciare le proposte indecenti, affinché non sia proprio il cercare lavoro una richiesta indecente.

martedì 8 novembre 2011

La radio non sta mai zitta. E tu?

Il fatto pubblico: Pochi forse lo sanno, ma è nata una nuova radio. Si chiama Giornale Radio Sociale, una striscia informativa quotidiana di tre minuti, online e on air su un circuito di radio FM. 
E' stata presentata al Salone dell’Editoria Sociale di Roma una settimana fa nell’incontro "La radio è come noi, non sta mai zitta". La comunicazione è necessariamente sociale, una radio che affronta temi del cosiddetto "terzo settore" ancora non c'era, il mezzo scelto darà voce al mondo del volontariato, dell'associazionismo, della solidarietà internazionale e del lavoro. 
Il Forum Nazionale del Terzo Settore sarà l'editore, RadioArticolo 1 curerà redazione e messa in onda.

Il fatto privato: Il Giornale Radio Sociale non ha ancora iniziato a trasmettere: ogni tanto vado a vedere se il sito porta novità. Sono impaziente come da tempo non mi capitava prima di un fatto di comunicazione. Sarà che ci credo, sarà che alla presentazione ero tra il pubblico nella saletta del Salone a Testaccio e che a un certo punto mi sono detta "ora dico la mia", e con la voce tremolante ma convinta ho esposto un breve riflessione sulle affinità tra linguaggio radiofonico e linguaggio web: pause, silenzi e spazi bianchi in pagina; testo a blocchi in un caso e nell'altro; inserti musicali e microcontent. Ritmo, soprattutto. Sarà che la radio non sta mai zitta e anche a me, nonostante certi imbarazzi e forse proprio per questo, riesce difficile tacere;-)


sabato 5 novembre 2011

Adagio in automobile

Il fatto pubblico: Adagio im Auto titolava una breve notizia di due giorni fa sulla Suddeutsche Zeitung. Era un invito a guidare lentamente che partiva da quell'Adagio musicale che il ministro dei Trasporti tedesco Peter Ramsauer, anche pianista per passione, conosce bene, visto che ha presentato un cd intitolato "Adagio in automobile" in cui suona il concerto per piano n. 21 di Mozart accompagnato dall'orchestra dell'Opera di Berlino. L'idea è quella di proporre concerti per pianoforte di Mozart per ridurre la rabbia dei cittadini al volante e quindi il numero di incidenti stradali.

Il fatto privato: Leggo la notizia seduta davanti al laghetto, nel verde e nel caldo di Roma in questi giorni. Scopro poi che l'intervista completa al ministro è sulla Franfurter Allgemeine: c'è musica e musica, dice Ramsauer, e anche tutto Mozart non sarebbe utile allo scopo. Bisogna insomma saper distinguere ed educare. Di ritorno dal lavoro, in automobile, più di una radio riprende la notizia e si stupisce dell'iniziativa. Perché? Perché non siamo abituati a un ministro musicista? Perché portare Mozart in macchina suona impegnativo? Perché impedirci in auto l'aggressività repressa in ufficio ci pare l'ennesima cattiveria? 

martedì 1 novembre 2011

11.11.11, giornata palindroma per giovani e lavoro

Il fatto pubblico: Giovani e lavoro è il tema dell'evento Avanti i prossimi, organizzato in occasione della quinta assemblea generale di Rena, Rete per l'Eccellenza Nazionale.
Venerdì 11 novembre dalle 15.30 alle 19.30 al Maxxi di Roma (via Guido Reni 4A), incontro aperto tra giovani e imprenditori, amministratori, docenti, economisti e esperti di nuove tecnologie per capire cose succede nel mondo del lavoro, cosa fare per superare gli ostacoli allo sviluppo, come far crescere l'Italia fatta dai giovani.
Per iscriversi basta andare sul sito di Rena, qui.

Il fatto privato: Non si può aspettare una giornata palindroma, che fa simpatia per i numeri tutti uguali e leggibili nei due sensi, per discutere e trovare soluzioni per noi, cioè per quelli che non si rassegnano a vivere in un paese dove ogni giorno altri numeri vengono dati, e questi ultimi non fanno certo simpatia: 29,3% la disoccupazione giovanile in Italia registrata a settembre. Bisogna fare qualcosa, sempre.
Esempi pratici: esigere sempre lo scontrino fiscale dai commercianti, buoni o cattivi, italiani o stranieri, conosciuti o sconosciuti. Combattere quelli che a scuola chiamavamo favoritismi e al lavoro sono diventate raccomandazioni. Rinunciare a incarichi in nero, o sottopagati, o poco chiari e denunciarli.
A costo di sembrare ingenua, ridicola, anacronistica o ribelle, queste sono le prime voci che trovo nella lista sulla mia lavagna nera. Nera perché d'ardesia;-)