sabato 5 novembre 2011

Adagio in automobile

Il fatto pubblico: Adagio im Auto titolava una breve notizia di due giorni fa sulla Suddeutsche Zeitung. Era un invito a guidare lentamente che partiva da quell'Adagio musicale che il ministro dei Trasporti tedesco Peter Ramsauer, anche pianista per passione, conosce bene, visto che ha presentato un cd intitolato "Adagio in automobile" in cui suona il concerto per piano n. 21 di Mozart accompagnato dall'orchestra dell'Opera di Berlino. L'idea è quella di proporre concerti per pianoforte di Mozart per ridurre la rabbia dei cittadini al volante e quindi il numero di incidenti stradali.

Il fatto privato: Leggo la notizia seduta davanti al laghetto, nel verde e nel caldo di Roma in questi giorni. Scopro poi che l'intervista completa al ministro è sulla Franfurter Allgemeine: c'è musica e musica, dice Ramsauer, e anche tutto Mozart non sarebbe utile allo scopo. Bisogna insomma saper distinguere ed educare. Di ritorno dal lavoro, in automobile, più di una radio riprende la notizia e si stupisce dell'iniziativa. Perché? Perché non siamo abituati a un ministro musicista? Perché portare Mozart in macchina suona impegnativo? Perché impedirci in auto l'aggressività repressa in ufficio ci pare l'ennesima cattiveria? 

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