domenica 26 febbraio 2012

Comunità di suoni

Il fatto pubblico: Per documentare parole e termini che stanno sparendo, parlati ormai solo da piccole comunità, nascono i "dizionari parlanti". Così li chiama la Repubblica in un articolo di qualche giorno fa dedicato ai risultati di un'interessante ricerca condotta dai linguisti David Harrison e Gregory Anderson, del progetto Enduring Voices curato dal National Geographic. I dizionari sono per l'esattezza otto, consultabili online, e raccolgono 32mila termini, oltre 24mila registrazioni audio di madrelingua che pronunciano parole e frasi, oltre a fotografie e oggetti culturali.


Il fatto privato: I due linguisti e il gruppo di lavoro se ne sono andati in giro a registrare, fotografare, raccogliere documenti per dare vita a dizionari digitali. Perché non facciamo lo stesso con i nostri dialetti? Conoscete iniziative che li riguardino e che da piccole possano diventare grandi e coinvolgere tutti quelli a cui stanno a cuore le sorti della nostra storia, linguistica e culturale? Io tengo al dialetto di Cervara di Roma, non puro perché sottoposto, insieme con le persone, a fenomeni di migrazione tra il Lazio e l'Abruzzo, per esempio, ma forte come le rocce del paese da cui proviene una parte della mia famiglia.

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