venerdì 27 aprile 2012

Musica d'ambiente. Quale e in quale ambiente

Il fatto pubblico: "I successi più conosciuti sono fonte di distrazione per la mente che si focalizza sul motivetto e si deconcentra dalla spesa". I successi sono quelli musicali e la spesa è il comune shopping. I risultati sono quelli dell'indagine dell'Università di Bari con la business school canadese Hec Montreal, chi parla è Luca Petruzzellis, docente associato di marketing della facoltà di Economia.

Nella prima metà di novembre dello scorso anno per due mercoledì successivi i clienti di un centro commerciale barese hanno ascoltato un cd di 90 minuti per 12 ore di seguito e raccontato le loro impressioni all'uscita dal negozio. La prima settimana la playlist conteneva tracce celebri, la seconda canzoni non famose.

Il fatto privato: Ecco, ho ritrovato la ricerca di cui accennavo nel post precedente, e non era sul Corriere bensì su Kataweb. La particolarità è che "finora gli studi si erano soffermati sui ritmi e i generi più adatti alle vendite. Per la prima volta, invece, s'è preso in esame il grado di popolarità della musica d'ambiente, fattore mai considerato".
Ci credo, anzi ne sono convinta. Sono cioè convinta che ogni negozio possa avere la sua musica come ogni persona la volontà di uscirne o entrarne a prescindere da questa... Non è facile, lo so;-)


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