sabato 22 settembre 2012

Settembre, il mese delle matite, dei diari, dei libri

Mi sono trovata a dire, questa settimana, che settembre è il mese della cancelleria, cioè della versione adulta della cartoleria e quindi del corredo alla scuola che è ricominciata. E' il mese delle matite e delle penne che scrivono appunti, che sono la versione da grande dei compiti dei piccoli, e lasciamo stare che piccoli e grandi usano whatsapp per lasciarsi messaggi e organizzarsi la giornata. E' il mese dei diari, che iniziano adesso e tirano fino all'anno prossimo dicembre incluso imitando le agende dei grandi che però iniziano a gennaio, quando ormai fa freddo e molto s'è già deciso.

A settembre il tempo aiuta a sentire sulla pelle la frenesia del fare e ancora l'ozio del mare, a immaginare cose, situazioni, persone sempre un po' diverse da come le conosciamo già. A settembre ci sentiamo nuovi, io almeno mi sento così, come se fosse sempre il primo giorno di scuola, agitata e felice insieme.

E poi a settembre non si contano le fiere e le feste dedicate al libro, alla lettura, al pensiero, come il Festival della Mente a Sarzana, come Pordenonelegge, come il Festivaletteratura di Mantova.
Per questo motivo riporto qui sotto tre citazioni di tre libri che mi sono finiti in mano non per caso, ma sul treno.

Il primo è Caos Calmo di Sandro Veronesi, letto appena uscito, ripreso per riflettere insieme a un'amica sulla frase in quarta di copertina: "La gente pensa a noi infinitamente meno di quanto crediamo". Lei sembrava dispiaciuta, io mi sento sollevata dalla responsabilità di occupare una parte del cervello di altri:-)

La seconda frase è tratta da Mare al mattino di Margaret Mazzantini: "Devi trovare un luogo dentro di te, intorno a te. Un luogo che ti corrisponda, che ti somigli, almeno in parte". La Mazzantini, a proposito di responsabilità, se ne assume una enorme, quella di portare le persone alla loro realizzazione.

La terza è tratta dal Diario di Etty Hillesum, la ragazza che voleva essere "il cuore pensante di questa baracca". E' questa la citazione, a noi scoprire quante baracche abitiamo e arrivare alla fine del libro.



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