domenica 16 giugno 2013

Domani niente scuola. E invece sì

Il titolo del post è il titolo di un bellissimo libro di Andrea Bajani che racconta da infiltrato tre gite scolastiche, e quindi il mondo gli adolescenti, la scuola, l'Italia, i "grandi". Domani niente scuola, appunto.

E invece domani e nei giorni a venire si può fare una scuola diversa sfruttando le limitazioni dell'ambiente e anzi costruendone uno nuovo, sia fisico sia d'apprendimento. E' l'esperienza documentata e portata al TED di Sugata Mitra, il tecnologo indiano che ha dato a un gruppo di ragazzini delle baraccopoli indiane un computer connesso a internet e che ha scoperto come in poco tempo i ragazzi avessero imparato da soli a usarlo, a cercare informazioni, a imparare un po' l'inglese. Ha portato l'esperienza in altri contesti simili e ha lanciato il programma Sole, Self Organized Learning Environment

Lo racconta oggi l'articolo di Luca De Biase su Nòva del Sole 24 Ore: "Chiunque abbia intenzione di provare il sistema potrà scaricare un kit dalla rete e applicare il metodo nella sua scuola o nel suo quartiere".

La scuola e soprattutto chi l'ha lasciata, chi non l'ha mai potuta frequentare, chi non la considera un luogo è un argomento, anzi un fatto, che mi sta a cuore. L'apprendimento libero mi fa pensare, ma i pensieri non sono ancora ordinati per poterli condividere. Voi che ne dite? Io intanto scaricherò il kit preparato da Mitra il cui lavoro, come chiude De Biase nell'articolo, è un esempio. E, per citare Alessandro Bergonzoni, è finito il tempo degli esempi: "Gli esempi siamo noi, non quello che scrive il grande libro. Don Ciotti, Peppino Impastato, quand’è che diventiamo come loro? Non possono fare tutto loro. Gli esempi siamo noi". Bergonzoni l'ho ascoltato ai Radio Days il 25 maggio scorso a Sasso Marconi, informazione di potenza

E scusate se il post del sabato è uscito di domenica, a volte succede.


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