venerdì 11 ottobre 2013

Scuole di facciata

La prossima settimana partecipo a TEDxtrastevere, occasione di incontro e ascolto su idee legate al tema dell'acqua risorsa vitale. L'evento segue le famose TED talk, le chiacchierate argute e motivanti di esperti e appassionati di vari settori, non più e non solo Technology, Entertainment, Design.

Ecco, caso mai uno si chiedesse se ho paura e temo di non essere all'altezza. Risposta, ho paura e temo di perdermi per strada anche se la strada la conosco, è al centro di Roma, conservo i suoni che la caratterizzano.

Senza anticipare nulla, ché le sorprese mi piace riceverle e anche farle, e soprattutto perché il programma non è ancora uscito, accenno solo che parlerò di scuola e di ascolto e di un'esperienza particolare di ascolto a scuola.

Forse proprio perché sono concentrata su questi temi, stamattina andando al lavoro non ho potuto fare a meno di osservare con ancora più attenzione del solito le scuole che stanno sul mio percorso: quattro di cui una elementare, due istituti tecnici, un liceo mi pare linguistico. Tre di periferia, una frequentata da Suv. Tutte e quattro sono brutte, soprattutto i casermoni grigi dei due istituti tecnici: sono già bravi i ragazzi a decidere di entrare ogni mattina in quello che sembra un carcere con le sbarre alle finestre e mi stupisco che non ci siano scritte e disegni a dargli un po' di colore. Peccato non aver fatto una foto.

Poi mi ha attraversato davanti un ragazzino assonnato con le cuffiette nelle orecchie: ho approfittato delle strisce pedonali per non farmi gli affari miei e dalla macchina incitarlo ad andare a scuola con più energia, chissà se il gesto sarà stato interpretato bene, oso dire di sì. Perché il ragazzino stava entrando in una scuola più bella, la quinta nel mio viaggio casa-lavoro, e delle facciate tinteggiate, del giardino con le piante e qualche fiore devi essere grato, contento, felice e ringraziare.

"Non garantiamo che al termine di TEDxTrastevere il pubblico sia totalmente soddisfatto, non è questo il nostro obiettivo. Siamo alla ricerca di idee, di storie che possano ispirare nuovi progetti, capaci di trasformare positivamente diversi scenari del mondo contemporaneo, secondo lo spirito del TED".

Quasi quasi cambio il tema del mio intervento e parlo delle scuole che hanno rinunciato ad avere una faccia ma si accontentano di una facciata, brutta (e parlerei delle scelte e non scelte scellerate sulla scuola da molti anni a questa parte). Mi auguro che là dentro, comunque, insegnanti e studenti facciano succedere cose belle.



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