martedì 21 gennaio 2014

Il gesto creativo, anzi due

Ecco una delle poche sintesi che mi piacciono. Perché non è detto che dopo la tesi e l'antitesi si debba finire con la sintesi, a meno che non rimanga un qualche scarto che permette ancora il dialogo, che faccia cioè restare i due o più con le loro idee però allargate, più ampie a comprendere nuovi pezzi di realtà e nuovi modi di vederla e ascoltarla.

Ecco, la sintesi che mi è venuta in mente sta nel gesto creativo che in questo caso è doppio: disegno e danza, più precisamente disegno mentre si danza, movimento del corpo che disegna sulla carta le sue tracce mentre le lascia.

Heather Hansen

Guardo e rabbrividisco di fronte alle performance-installazioni che l'artista Heather Hansen realizza per la collettiva The value of a line in mostra presso la Ochi Gallery di Ketchum (Idaho) negli Stati Uniti, fino al 31 marzo 2014. Grandi fogli bianchi e il carboncino nelle mani per realizzare figure avvolgenti mentre ci danza sopra. Non posso smettere di osservare questi capolavori e solo immaginare ciò che si può provare dal vivo, perfino facendolo.

Perché ti viene voglia di buttarti per terra, di sporcare il foglio bianco con te stessa che ci mette l'anima e danza e disegna.

"Il mondo è di tutti e se volete arredarlo con la vostra arte, dovete creare qualcosa che possa essere accessibile al più alto numero di persone". Il critico e curatore Francesco Bonami, in Mamma voglio fare l'artista! dispensa consigli per decide di fare l'artista, sì, perché di una decisione e di un ruolo ben preciso si tratta. ... Una decisione "continuativa", direi, proprio come il gesto di Heather Hansen, guardate qui


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