sabato 17 maggio 2014

Domande di un lettore operaio

"Chi costruì Tebe dalle Sette Porte?
Dentro i libri ci sono i nomi dei re.
I re hanno trascinato quei blocchi di pietra?
Babilonia tante volte distrutta,
chi altrettante la riedificò? In quali case
di Lima lucente d'oro abitavano i costruttori?
Dove andarono i muratori, la sera che terminarono
la Grande Muraglia?
La grande Roma
è piena di archi di trionfo. Chi li costruì? Su chi
trionfarono i Cesari? La celebrata Bisanzio
aveva solo palazzi per i suoi abitanti?
Anche nella favolosa Atlantide
nella notte che il mare li inghiottì, affogarono
implorando aiuto dai loro schiavi.

Il giovane Alessandro conquistò l'India.
Lui solo?
Cesare sconfisse i Galli.
Non aveva con sé nemmeno un cuoco?
Filippo di Spagna pianse, quando la sua flotta
fu affondata. Nessun altro pianse?
Federico II vinse la guerra dei Sette Anni. Chi
vinse oltre a lui?

Ogni pagina una vittoria.
Chi cucinò la cena della vittoria? Ogni dieci anni un grande uomo.
Chi ne pagò le spese?

Tante vicende.
Tante domande".



Bertolt BrechtDomande di un lettore operaio 

venerdì 9 maggio 2014

Un condominio dentro l'altro. Domani a Roma

La cosa buffa è che un condominio entrerà dentro un altro condominio e che l'ascolto si scoprirà a matrioska. Succede domani sabato 10 maggio alle 18.00 e domenica 11 maggio alle 16.00 presso  presso COW Collaborative Working Officine Libetta (via Libetta 15) a Roma.

Il mio audio documentario Condominium. Come ti rompo le scatole sarà ospitato per un ascolto dal vivo organizzato dalle associazioni Viaggio per l’Italia e Audiodoc presso COW Collaborative Working Officine Libetta (via Libetta 15) nell’ambito della manifestazione Open House Roma 2014.

Sono tantissimi i luoghi da scoprire in questo fine settimana, da quelli storici a quelli moderni e modernissimi, agli spazi di lavoro e alle persone che li animano, questa è la parte più interessante per me. Roma è una città bella e difficile, ancora misteriosa soprattutto per i romani.

Per conoscerla e tentare di capirla un po' di più ci sono iniziative come Open House, che permette di aprire e far luce su tesori che non per forza stanno dentro le guide turistiche tradizionali. Se volete anche l'ascolto, oltre alla vista e al gusto, domani va in onda Condominium per tutti. E dico tutti perché ci saranno momenti di coinvolgimento del pubblico ascoltatore di una storia fatta da microstorie quotidiane.

In un’architettura lineare e popolare, dove “popolare” significa tutti uguali e inscatolati negli stessi appartamenti, le relazioni umane possono ancora fare ancora la differenza. L’audio documentario è qui il mezzo utile per ascoltare, conoscere, costruire nuove fondamenta.


giovedì 1 maggio 2014

Il pic nic dieci anni dopo

Primo maggio, sono andata a un pic nic organizzato da amici di amici. "Imbucata" ai pic nic è più facile che invitata non direttamente a feste o cene a casa: lo spazio e la giornata di festa aiutano a socializzare e prendere un pezzo di salsiccia al volo. E poi lo spirito del pic nic può essere anche questo, aggiungi un posto sul prato e porta il pallone, se il vino non ce l'hai, per il resto sei benvenuta a prescindere.

Era tanto che non partecipavo a un pic nic di una cinquantina di persona, forse dieci anni o anche più. E lo scarto temporale si è fatto subito sentire. Se dieci anni fa si parlava di fidanzati, di genitori che rompono, di primi o secondi lavori, dei ricordi dell'università che qualcuno aveva finito da poco, quest'anno la domanda è stata: "Che ne pensi di Rosa? La confermeranno oppure si deve cercare un altro lavoro? Perché ancora non l'ha trovato?" Tra la grigliata e la chitarra e le partite a pallone s'intende, ma domande e silenzi fioccavano come il polline portato dal vento.

In macchina, poi, la radio commentava una simpatica classifica delle lauree utili e di quelle inutili. Con superficialità si andava dall'inutilità di Lingue, Scienze politiche e Scienze della Comunicazione messe insieme all'utilità di Scienze statistiche per cui i commentatori non sapevano che dire e in cosa consistesse. Ecco, meno male che ora leggo Giovanna Cosenza che riprende il filo dei discorsi e mi spiega Le classifiche ingannevoli sulle lauree “utili” e “inutili”, ossia quanto i dati riportati dal consorzio AlmaLaurea da cui partono classifiche e commenti siano stati trattati, presentati, commentati male.

Del resto, se seguissimo la stessa logica si potrebbero stilare classifiche di trasmissioni radio "utili" e "inutili", di voci da buttare nel cestino e di quelle da tenere ai fini di una corretta informazione e di una giornata, o solo mezz'ora, passata all'ascolto in buona compagnia anziché no.

No, non sono riusciti a rovinarci il pic nic, ma la spensieratezza è sempre più una conquista quotidiana.