domenica 18 gennaio 2015

"Chi te l'ha fatto fare?"

"Per me vivere all'estero deve essere una testimonianza di barriere abbattute. E' molto più che il bisogno di ambientarsi, è il desiderio quasi maniacale di capire l'altro, di assorbirne con profondo rispetto il modo di pensare per poi trattenere tutto ciò che di positivo contiene, nella convinzione che non esistono culture migliori di altre e che solo un eclettismo di tutti i lati migliori aprirà la mente dei figli a un futuro senza barriere. Lì trovo l'essenza del mio lavoro, sento l'odore della povertà e della privazione che alimenta come benzina il fuoco che anima la mia passione. La settimana scorsa ho portato Giuliana, Luca e Maddalena per quattro giorni in una zona montagnosa, tra minoranze etniche. Godevo al vedere i miei figli dentro capanne affumicate, a curiosare tra il nulla che costituisce la vita dei poveri".


Carlo Urbani, il primo medico contro la Sars. 

Chissà quante volte gli hanno chiesto, in vita e da morto, "chi te l'ha fatto fare?" Invidio e invito le amiche mamme a far contagiare - sì, proprio contagiare - i figli dalla passione per l'altro, vicino e lontano. Sì, proprio oggi.


Nessun commento:

Posta un commento